Maglie calcio adidas scontate

Il calcio stava entrando nella sua età adulta: si passava dalla tattica del kick and run («calcia e corri»: i difensori effettuavano lanci lunghi per servire la folta schiera degli attaccanti che si avventavano sulla palla) a quello che gli inglesi battezzarono carpet football, il «calcio sul tappeto», fondato sul possesso del pallone, sempre giocato rasoterra con numerosi e brevi passaggi ed una manovra costruita con perizia. E continua così: «Il pallone mi ha dato tantissimo. Mi ha fatto conoscere persone magnifiche, grandi campioni e gente comune. Mi ha tolto dalla strada, mi ha regalato una famiglia meravigliosa e soprattutto mi ha fatto divertire da matti. Ancora oggi quando mi capita di vedere una qualsiasi partita resto ipnotizzato. È il gioco più bello che c’è. Sì, lo so, con un altro carattere avrei potuto vincere di più e giocare meglio, ma credetemi, ho vissuto comunque emozioni incredibili e oggi ho accanto a me le uniche cose che contano davvero. La mia famiglia, gli amici e zero rimpianti. Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l’aiuto dei miei piedi. Grazie a tutti, di cuore. Antonio Cassano».

Lo Spezia perse gli spareggi contro il Pastore di Torino e sarebbe dovuto retrocedere. Il 10 ottobre 1906 il commerciante svizzero Hermann Hurni, insieme ad altri suoi connazionali, fonda la sezione football dello Sport Club Spezia. Questo club, tuttavia, ha un’attività piuttosto breve, limitandosi a sfidare nella Piazza d’Armi compagini di marinai di passaggio; ben presto l’iniziativa viene ripresa: il 20 novembre 1911 nasce lo Spezia Football Club, società costituita con un regolare organigramma e diretta emanazione della antesignana. Nel suo albo d’oro lo Spezia può vantare un titolo nazionale, grazie alla vittoria del campionato di guerra 1944 conseguita dai VV.FF. Già abbiamo cinquanta iscritti che non pagheranno e per noi è una vittoria. La strada era comunque segnata: il sistema attecchì e rimase la tattica di gioco stabilmente adottata dall’Inghilterra fino alla fine degli anni cinquanta. Analisi del Sistema. Il Littoriale. Occorrerà aspettare la stagione di Serie A 1938-1939 per vedere una nuova squadra giocare col Sistema per tutto il campionato: il Genoa, allenato da William Garbutt. Lo scisma fu presto sanato dopo una sola stagione e sulla base del compromesso Colombo vennero organizzati degli spareggi salvezza per decidere le squadre partecipanti alla nuova Prima Divisione a trentasei squadre.

3 che titola «Una partita con la nuova regola dell’offside». Soprattutto, il centrocampo diventava la zona nevralgica nella quale si decidevano le sorti della partita. Poiché le squadre spesso erano speculari, la marcatura avveniva «a uomo» e non più «a zona» come in precedenza. Le squadre più deboli, le cosiddette provinciali, adotteranno il «mezzo-sistema» o «catenaccio» per cercare di limitare i danni, aggiungendo un uomo in più in difesa. Le stesse linee guida venivano seguite dalle squadre che praticavano il WM. Il reparto avanzato era costituito dal centravanti (o «centrattacco»), e dalle due ali, che avevano compiti strettamente offensivi e solo in seguito inizieranno a diventare più centrocampisti che attaccanti. Fino al termine della stagione gli aquilotti sono quindi costretti a giocare lontano dalle mura amiche, ma riescono ugualmente a conquistare la salvezza nella ripetizione dello spareggio con il Derthona, vinto per 3-2 l’8 luglio 1923, dopo che la prima gara di spareggio era stata interrotta sul 0-0 dopo ben 207 minuti di gioco. Senza però dimenticare il campo che ancora calca con gli amici ed ex colleghi. A questi due acquisti si susseguono però alcune cessioni importanti, che portano malumori tra la tifoseria: dopo l’addio dopo quattro anni in rossoblù dell’ex-capitano Marco Di Vaio, il club perde anche Andrea Raggi (che passa al Monaco), Matteo Rubin (che va al Siena), Gaby Mudingayi (che approda all’Inter in prestito) e il portiere titolare Jean-François Gillet (ceduto al Torino).

Nelle ultime ore gli Hammers avrebbero presentato un’offerta da 40 milioni di sterline, circa 45 milioni di euro, per l’attaccante del Torino Andrea Belotti. Gli spezzini sconfissero nello spareggio decisivo la Sestrese recuperando così in extremis la Prima Divisione. Anche l’anno successivo gli spezzini si salvano allo spareggio: avendo terminato il proprio girone al penultimo posto, sono costretti ad affrontare un girone salvezza/promozione composto da quattro squadre, cioè le penultime dei due gironi di Prima Divisione e due squadre di Seconda Divisione, con in palio due posti per la massima serie dell’anno successivo; lo Spezia riesce a chiudere tra i primi due posti, riuscendo quindi a salvarsi. Gli furono assegnati il nome di centre back ed il compito di opporsi direttamente all’azione del centre-forward (centravanti) avversario: era nato lo stopper; i due terzini si allargarono sulle fasce laterali a controllare le ali avversarie. Per rinsaldare la linea dei mediani, passati da tre a due, i due interni (o mezze ali), che nella piramide giocavano in linea con gli altri tre attaccanti, vennero arretrati verso il centrocampo. Il sistema ideato da Chapman prevedeva diversi radicali cambiamenti rispetto alla piramide (2-3-5) in precedenza usata universalmente.

Per maggiori dettagli su maglia nazionale inglese visitate il nostro sito.


Publicado

en

por

Etiquetas: