Ha fatto a questo punto la sua comparsa anche la nuova maglia dell’Allianz Geas per la prossima stagione: un disegno accattivante, che richiama in modo moderno i colori sociali: il numero del prototipo è un beneaugurante “1” che è stato proposto ai flash dei fotografi da Zanotti, Penati, Devescovi e Arturi. Con il fermo delle attività della FIGC, in alcune regioni meridionali si pensò di far ripartire il calcio almeno su una base regionale e, come nel caso della Campania, fu organizzato questo torneo che, sebbene non sia stato mai riconosciuto dalla FIGC, da lì a qualche anno avrebbe avuto il suo peso su alcune scelte della Federazione. Il primo a prendere la parola è il dottor Devescovi, che sottolinea la galoppata trionfale delle giocatrici rossonere nell’ultima stagione, quella della promozione, nonostante la partenza ad ostacoli per le gravi difficoltà economiche della società: “Siamo felici di poter dare un contributo a questa squadra.
Con questa partnership vogliamo dare ai nostri tifosi, alle migliaia di ragazze che hanno indossato la maglia rossonera, per agonismo o solo per sana pratica sportiva e alle loro famiglie, un messaggio forte: quando c’è passione, determinazione e valori, ogni ostacolo può essere superato. Infine, dopo la firma dei palloni, per le cestiste e pochi altri ospiti, c’è stato un extra concesso dal Direttore Devescovi: una visita alla terrazza del 50.o piano della Torre Allianz, dove, con una vista mozzafiato e in presenza di una riproduzione della Madonnina d’oro del Duomo di Milano, che viene tradizionalmente posta sull’edificio più alto della città, si è conclusa una mattinata “ai confini della realtà”. Un grazie particolare va naturalmente ad Allianz: questa è più di una semplice partnership, poiché tra noi e loro c’è anche una comunanza di valori. Al termine del campionato, la crisi sarà ridimensionata grazie all’aiuto economico da parte dei tifosi. “Avevamo in mente di aiutare il Geas per la sua storia recente – racconta Devescovi – ma non sapevamo come fare concretamente: un colloquio con Ghiacci ha consentito di portare a termine il tutto”.
Dopo le prime giornate del campionato 1926-27 la Casertana fu esclusa dalla seconda serie nazionale per «indegnità», in seguito agli scontri avvenuti nella partita interna contro la formazione capitolina del Roman, quando l’arbitro concesse alla formazione ospite ben 3 calci di rigore nel corso della partita; tuttavia dopo alcune settimane il Direttorio Divisioni Superiori ritornò sui propri passi riammettendo la Casertana che poté così portare a termine il campionato, chiuso al quarto posto; la squadra non riuscì tuttavia a iscriversi al campionato successivo per le gravi difficoltà economiche derivanti da un torneo di così alta qualità, rimanendo inattiva.     3. Le disposizioni del comma 1 non si applicano ai titolari degli istituti di investigazione privata ed agli investigatori dipendenti, i quali sono tenuti a dimostrare la propria qualità , ad ogni richiesta da parte di chiunque vi abbia interesse, mediante l’esibizione di un tesserino conforme al modello approvato con decreto del Ministro dell’interno, nel quale sono riportate le generalità , gli estremi della licenza e l’indicazione dell’istituto cui appartengono. La maglia dell’Atleti Club è blu navy con accenti rossi sul colletto, sulle maniche e sui loghi degli sponsor Nike, Plus500 e Atletico Madrid.
L’annuncio dell’importante partnership è stato dato oggi a Milano, nel corso della conferenza stampa organizzata al 47° piano della Torre Allianz, cui hanno partecipato il Direttore Generale di Allianz S.p.A. Maurizio Devescovi e, in rappresentanza del club sportivo sestese, il Presidente Filippo Penati, la coach Cinzia Zanotti e Giulia Arturi, storico capitano della prima squadra, appena rientrata in serie A1. ”. Una Giulia Arturi visibilmente emozionata, capitana e playmaker del Geas, in rossonero da 18 anni, inter maglia ha aggiunto il personale ricordo delle fatiche spese dalla società sportiva sestese negli ultimi anni: “Al Geas ho visto accadere tante magie ed essere qui oggi continua la serie. In questi ultimi anni siamo stati un po’ dei funamboli: in equilibrio precario sopra una fune, dalla quale cercavamo di non cadere. Solo alcuni sono stati identificati e denunciati. “Raramente due marchi così importanti – dichiara in esordio il giornalista Giorgio Pomponi, conduttore dell’evento – si sono uniti in una partnership lunga, duratura e forte”.
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